Il benessere del Garda

Forse non tutti sanno che il nome “locale” del lago di Garda - Benaco - deriva da una corruzione latina del precedente toponimo celtico, che significava probabilmente “dai molti corni”. Più intuibile invece il nome italiano, in cui risuona il termine “Guardia”. Come una previsione della grande affezione germanica per il lago, è proprio l’antica voce germanica “warda” che ha influenzato la nomenclatura di numerosi centri, da Garda a Gardone, fino a Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde. Tutti posti di Guardia. Ma la cosa più curiosa è che se nella lezione ufficiale il lago di Garda è Benàco, dal latino Benàcus, in molti tra i locali tendono a chiamarlo Bènaco.

Non altrettanto mistero riveste la vera e propria alluvione di turisti di quest’ultimo anno, con poco meno di 27 milioni di pernottamenti. Forse non tutti sanno che - ed è letteralmente stupefacente - che il solo comprensorio del Garda assomma le presenze di Liguria, Sicilia e Campania.

Del resto la tradizione turistica del Garda è di antica data, sopra tutto quella di alto livello, testimoniata da numerose importanti strutture tutt’ora brillanti nel loro evidente debito di riconoscenza alla Belle Epoque. Se non architettonicamente, sicuramente dal punto di vista del prestigio: grandi spa, grande gastronomia, grande servizio, immenso benessere.

In ordine sparso è facile citare Lazise, già celebre per la sua rinomata stazione termale, in cui s’erge l’inconsueta architettura del Quellenhof Luxury Resort, con la vertiginosa ampiezza della sua lussureggiante spa di oltre 2000 metri quadrati. Non manca nulla: sauna, bagno turco e biosauna, con attenzione dettagliatissima alle esigenze degli ospiti: zone family e adult, zone relax in totale riservatezza, e le immense vetrate attraverso le quali godersi i panorami. 

Sull’altra sponda, a Salò, l’Affettto è un hotel recentissimo in posizione fortunata, e una dotazione di risorse per il benessere abbaglianti: due piscine, quattro saune, area fitness e pure le Private Spa. Anche qui l’attenzione alle differenti sensibilità con gradazioni di sauna dalla finlandese 90° fino alla “peeling” da 50° e la curiosa sauna al sale.

Più a nord, nelle ultime propaggini del Lago, il Lido Palace di RIva è adagiato direttamente sulla riva con un parco sterminato, ristoranti a tema, spazi ampi e viste corroboranti. Le due piscine riscaldate caratterizzano la spa, con una superficie utile di oltre 1500mq. Curioso il contrasto tra le linee liberty e la purezza di vetro e acciaio. 

Una pioggia di stelle per luoghi dal fascino esclusivo, riservatezza e la preziosa intimità